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Un convegno scientifico dedicato con interventi di studiosi, giornalisti e letterati, per valorizzare e riscoprire Giovanni Arpino proprio nel luogo in cui ha vissuto e che tanto ha amato, Bra. Questo uno degli spunti emersi nell’ambito delle “Giornate Arpiniane”, che per tutto il mese di dicembre hanno visto susseguirsi eventi a ricordo del grande scrittore, nell’ottantesimo anniversario dalla nascita e a venticinque anni dalla scomparsa.
L’idea è stata lanciata sabato 15 dicembre a Palazzo Mathis, dove il critico letterario Giovanni Tesio e i giornalisti Bruno Quaranta e Darwin Pastorin – amici e colleghi di lavoro di Arpino – hanno tracciato un ritratto intimo e inedito dell’autore de “L’ombra delle colline”. Tra aneddoti, ricordi e letture, i tre relatori – raggiunti a sorpresa dal regista Francesco Amato, autore di un cortometraggio ispirato ad un racconto di Arpino – si sono fatti promotori dell’iniziativa, che potrebbe diventare realtà già durante il prossimo anno.

Il mese “arpiniano” è proseguito con un itinerario guidato alla scoperta di sguardi d’autore sulla città, fino ad arrivare in via Monte di Pietà, nel luogo in cui l’autore, Premio Strega nel 1964, ha vissuto con la famiglia. Qui, alla presenza della moglie Caterina Brero, del figlio Tomaso, di cittadini e di amministratori comunali è stata scoperta una targa-ricordo. Il reading “A colloquio con Arpino” ha idealmente chiuso, martedì 18 dicembre, l’omaggio della città al giornalista e scrittore, celebrato anche con l’arte, nell’ambito della mostra “Il nostro profumo di donna”. Le “Giornate Arpiniane” sono state organizzate dal Comune di Bra in collaborazione con il Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano.

Info:    Città di Bra – Ufficio Manifestazioni

Tel. 0172.430185 – turismo@comune.bra.cn.it