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Federico Craveri, geografo ed esploratore braidese classe 1815 a cui è dedicato – insieme al fratello – il museo civico di Storia Naturale, fu uno dei primi piemontesi a lasciare la sua terra per avventurarsi in America. Proprio quell’America che oggi gli dedica un intero numero della rivista “Journal of the Southwest”. L’opera, pubblicata dall’Università dell’Arizona e curata dal professore emerito Thomas Bowen, è incentrata sul viaggio di esplorazione di Craveri nel Golfo di California a metà Ottocento e riporta, tradotte, buona parte delle annotazioni riportate nel “Quaderno di Viaggio” di Federico, relative all’epopea alla ricerca dei giacimenti di guano, enorm (e commercialmente molto ambiti) depositi costieri derivati dall’accumularsi per millenni di escrementi di uccelli marini.

Durante il suo primo viaggio di scoperta, Federico Craveri descrisse minuziosamente le innumerevoli isole che incontrava veleggiando nel Mar di Cortez. Secondo quanto affermato da Thomas Bowen: “Federico Craveri occupa un posto unico nella storia dell’esplorazione del Golfo della California. Il suo fu uno dei pochissimi viaggi compiuti prima del ventesimo secolo che abbia esplorato minuziosamente questo mare e quasi certamente Craveri fu il primo scienziato con le competenze necessarie per descrivere questo territorio a quel tempo per lo più disabitato e ancora in gran parte inesplorato […] Il vero tesoro risiede nei documenti in cui ha trascritto le sue osservazioni, che possono servire alla comunità scientifica di oggi come una finestra sulla storia naturale e sull’ecologia del Golfo di California prima che gli uomini lo cambiassero in modo significativo”.

Il progetto per la realizzazione dell’opera risale al 2013 quando Thomas Bowen contattò l’allora Direttore Scientifico Padre Ettore Molinaro che, riconosciuta l’importanza della pubblicazione, autorizzò la traduzione e la stampa, inviando prontamente all’Università di Tucson copia del “Giornale di Viaggio. Avventura ed esplorazione naturalistica in America Centrosettentrionale 1855-1859” (a cura di Domenico Brizio, Bra, 1990). La traduzione del testo è stata realizzata da Beatrice D’Arpa e Beppe Cavatorta, docenti di Italiano presso l’Università dell’Arizona, con la collaborazione di numerosi studiosi di Scienze naturali esperti per l’ area del Golfo di California.